Corpo di donna è il titolo scelto dalle curatrici, Eugenia Nieddu, Giulia Diana e Rosanna Rago, per evocare la cornice dei significati che l’esposizione intende esplorare attraverso le opere di 35 artisti, noti e meno noti.
Sulla scorta di un’idea dell’arte come strumento di chiarificazione sintetica delle complessità del presente, la mostra desidera offrire un contributo alla riflessione sui complessi sensi simbolici legati al femminile nel mondo odierno.
Tra le linee tematiche tracciate dagli artisti invitati a partecipare emerge, in particolare, il lavoro sul significato primordiale dell’essere donna, che chiama in causa la sacralità del corpo in quanto memoria degli antichi culti legati alla madre terra, matrice di ogni procreazione.
Accanto alla meditazione sui motivi archetipici, inoltre, si profila un’ampia messa in questione di alcuni degli stereotipi che imbrigliano la percezione del genere femminile nell’immaginario collettivo del XXI secolo.
La mostra si inaugura il 1° marzo. In occasione dell’opening, sarà presentata “In Albis”, performance di Madame Decadent.